ROBERTO BRACCO
TEATRO
VOLUME QUARTO
IL DIRITTO DI VIVERE — UNO DEGLI ONESTI —
SPERDUTINEL BUIO
3ª EDIZIONE RIVEDUTA.
REMO SANDRON — Editore
Libraio della Real Casa
MILANO — PALERMO — NAPOLI
Copyright, 1911.
PROPRIETÀ LETTERARIA
I diritti di riproduzione e di traduzione sono riservatiper tutti i paesi, non escluso il Regno di Svezia, quello diNorvegia e l'Olanda.
È assolutamente proibito di rappresentare queste produzionisenza il consenso scritto dell'Autore (Art. 1 del Testo Unico 17Settembre 1882.)
Off. Tip. Sandron — 15 — I — 030311.
Commedia in un atto.
Rappresentata per la prima volta da Ermete Novellial teatro Sannazaro di Napoli, il 20 settembre1900.
PERSONAGGI:
Salotto elegante. Una porta in fondo. Un'altra adestra. Su un tavolino, l'apparecchio del telefono.
MANINA e FEDERICO.
(Manina è seduta, col volto fra le mani, gli occhirossi di pianto, i capelli un po' scompigliati.Federico passeggia furiosamente.)
Federico
(prende una sedia e la scaraventa a terra. Continuaa passeggiare.) Sicchè, ci separeremo!
Manina
Nè più, nè meno. Tu non devi fare altro che recartida un avvocato, non so, da un notaio e, selo credi opportuno, mettere in ordine i nostri affari.Del resto, io non ci tengo.[168]
Federico
Io sì.
Manina
Tanto meglio! Separazione di beni....
Federico
E di mali. (Passeggiando ancora, prende un'altrasedia e picchia il pavimento.)
Manina
È inutile rompere le sedie.
Federico
Questa è forse casa tua? Sono tuoi questi mobili?Queste sedie sono tue?
Manina
Non vorrai dire, spero, che io sia qui come inun albergo.
Federico
Come in un albergo no, perchè io non sono l'albergatoredi mia moglie; ma non c'è un gingilloqui dentro che non sia di mia proprietà.
Manina
Ti prego di non dimenticare che io t'ho portatouna dote.[169]
Federico
Ti prego di non dimenticare